La gente vuol sapere

ARTE E SPORT

I valori dello sport sono universali, qualsiasi esso sia. Body & Mind nasce con il progetto di preparare il corpo e la mente per qualsiasi disciplina, tra cui il calcio. Abbiamo diversi atleti che si allenano quotidianamente con noi, tra i quali anche calciatori di diverse età in preparazione pre-season e post-season. Inoltre, gran parte dei nostri trainers arrivano da un passato calcistico e tutt’ora lo praticano, diffondendo inevitabilmente nell’atmosfera Body & Mind esempi di dedizione, sacrificio e talento come fattori chiave della salute e del successo. Si è felici, infatti, quando riusciamo a splendere del nostro talento personale, quel power che spesso si cela nelle profondità interiori e a volte fatica nel venire alla luce. Per questo inseguiamo campioni e celebrità e chi, a quel power, è riuscito a dare voce. Supportare culturalmente il “Viaggio nel calcio romantico dal dopoguerra agli anni ‘90” dell’artista Diego D. Testolin, è per noi motivo di evoluzione ed orgoglio. Si tratta di un evento unico nel suo genere in scena a Padova dal 16 aprile al 22 maggio 2022, presso la prestigiosa Galleria civica Cavour. “La gente vuole sapere” è il titolo della mostra le cui opere principalmente ad acrilico e smalto su tela, evocano un periodo epico fatto di momenti di memoria collettiva che hanno intersecato il nostro Paese durante i periodi di grandi cambiamenti storici e sociali. Il dopoguerra, la rinascita e il lento ritorno alla normalità, il boom economico, la caduta del muro di Berlino… solo per citarne alcuni. In questo teatro non così lontano e fatto di difficili congiunture, la sociologia del calcio è diventata uno strumento di empowerment individuale e sociale perché passione, ottimismo e speranza si agitavano dentro agli idoli della cultura di massa che funzionavano bene perché sapevano esprimere. Ed esprimersi.

Attento ai tratti connotativi delle identità, con un verismo battente e accurato verso il dettaglio, Diego dipinge l’amore e il sentimento, la forza, il carattere e la personalità che hanno fatto dei giocatori di allora i grandi miti che ancora oggi ricordiamo. Di fronte alle 29 opere esposte si accendono sinapsi che ci conducono nel cuore del “calcio romantico” e coinvolgono immediatamente lo spettatore come solo l’arte sa fare. Trasportando.

Ed è con lo stesso slancio e ardore di quei fuoriclasse che l’artista padovano ne ripercorre le gesta e gli eventi iconici, facendo riecheggiare gli anni straordinari del calcio in chi li ha vissuti veramente e per parlare alle nuove generazioni di un’età dell’oro dove campioni sono diventati leggende per la forza degli ideali e il senso di appartenenza che hanno incarnato. Paolo Rossi, Dino Zoff… Zico, Gianni Rivera e molti altri sono cristallizzati in tele che diventano gesti e riescono a proiettarci gli elementi connotativi della fisiognomica del calciatore e del suo particolare spirito di adattamento. La capacità di vivere in gruppo e relazionarsi, di superare insieme le difficoltà fisiche, mentali e ambientali, lo rendono incomparabile. Solo per dirne una… Non sono tanti gli sport, per esempio, dove bisogna fare i conti con le condizioni meteo. Ma nella mentalità del calciatore questo non è un problema perché il suo basic instinct conosce già le risposte. Il caldo o il freddo, la pioggia e la neve, la nebbia o il vento non lo fermano. I piedi sul campo e dietro alla palla, il cuore alla squadra e alla maglia, la testa ben salda e pronta a quei colpi che lo rendono completo e competitivo. È forse in questi aspetti istintivi e spettacolari a risiedere il fascino dei calciatori che continuano a farci impazzire per un improvviso colpo di tacco o una rovesciata. E allora a cosa servono arte e sport? La risposta è semplice e intuitiva: a migliorare la vita, a renderla più bella. Perciò l’arte che esalta lo sport, come quella di Diego Testolin, è preziosa occasione di bellezza e momento di autentica riflessione anche se, come in questo caso, ci proietta nel passato perché quel che è stato magnificamente bello non può smettere di esistere ed emozionare e ricordarlo ci rende più vivi aggiungendo bellezza alla vita.

Lia Zulianello, Psicologa dello sport.